IL VALORE IMPRESCINDIBILE DI CARTA E PENNA

26.09.23

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A Roma, al convegno “Scuola digitale: il valore imprescindibile di carta e penna”, promosso a luglio scorso dalla Fondazione Einaudi, è stata presentata la conclusione di una indagine conoscitiva sull’impatto del digitale sugli studenti, alla quale ha partecipato – su invito – anche Silvio Antiga, nella doppia veste di Presidente di Grafiche Antiga e di Tipoteca Italiana.

Al tema culturale e sociale del rapporto tra digitale e apprendimento siamo molto sensibili, poiché è un aspetto cruciale del nostro tempo che ci riguarda da vicino.

Tale coinvolgimento deriva dal fatto che da più di vent’anni, attraverso la fondazione Tipoteca Italiana, siamo a contatto con migliaia di studenti e con i loro docenti. L’esperienza di visita al museo cerca di sollecitare la curiosità e l’interesse degli studenti per i processi manuali della scrittura e della stampa e l’utilizzo della carta, non soltanto come isolato episodio creativo, bensì come valido esercizio di apprendimento.

«La conoscenza, soprattutto nei primi anni di vita, passa attraverso la sollecitazione di tutti e cinque i sensi», ha affermato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
«Sollecitare solo la vista, come avviene con il digitale, impedirebbe lo sviluppo armonico e completo della persona».  Leggere e scrivere su carta rappresenta una sorta di presa di coscienza, un “qui e ora” che non svanisce nel flusso frenetico e nello scorrimento infinito delle informazioni.

È un preciso impegno di Grafiche Antiga, sia come mission aziendale sia come impegno culturale attraverso Tipoteca, promuovere la consapevolezza tra le nuove generazioni dei benefici delle competenze acquisite grazie  all’uso della carta e della penna, senza per questo rinunciare a quelle agevolate dagli strumenti digitali.